mercoledì 9 dicembre 2009

Qualche annedoto sulla Tunisia



Posizionata in un punto strategico per i commerci mediterranei, la Tunisia è stata sempre oggetto di ondate migratorie che hanno visto passare berberi, fenici, romani, barbari, arabi, turchi e francesi.
Questo ha favorito una tipo di cultura molto eclettico e particolarmente sensibile, che pur restando fedele ai canoni islamici, non disdegna aperture intellettuali verso generi artistici di altre realtà.
La lingua principale è l’arabo, anche se la popolazione parla francese, italiano e vari dialetti di origine berbera.
La religione praticata dalla maggior parte degli abitanti della Tunisia è quella islamica, anche se si trovano minoranze cristiane ed una comunità ebraica.
L’influenza della varie civiltà che si sono avvicendate in Tunisia è particolarmente visibile nel Nord del paese, nei pressi di Tunisi si possono ammirare dei splendidi mosaici di origine romana ed i resti di Cartagine, oltre che più tarde costruzioni in stile moresco e turco.
Il sostrato architettonico di stile islamico si può particolarmente apprezzare nei mercati (suq) solitamente attrezzati all’interno della medina, che sarebbe la parte più antica delle città, nelle moschee e negli hammam, i famosi bagni turchi.


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